Richard Bolstad, trainer di PNL di fama internazionale ed esperto di processi di cambiamento è famoso per la sua esperienza di applicazione dei principi di questa disciplina nei più vari contesti, compreso quello aziendale.
In un suo scritto “The Rapport Based Organisation” parla delle capacità chiave dei leader, cioè di quelle abilità che si possono acquisire con gli strumenti della PNL, che sono decisive per coloro che gestiscono persone.
All’interno di un’organizzazione, qualunque essa sia, ci vuole la capacità di creare Rapport cioè quella connessione umana, profonda, che è il primo fondamento di qualsiasi interazione, per un comunicatore efficace.
Al di là delle competenze tecniche e delle teoriche skill manageriali delle quali sono state scritte migliaia di pagine di teoria, Richard Bolstad, in pieno stile PNL, ci dà indicazioni dirette e strumenti da applicare nella pratica. Secondo quanto riporta in questo scritto le capacità chiave dei leader sono:
– Definire obiettivi, cioè lasciar andare qualsiasi ragionamento su problemi; definire obiettivi che valgano la pena di essere raggiunti. Sistematicamente
– Utilizzare “metaprogrammi”, cioè tratti distintivi della personalità che valorizzino le differenze, anche molto nette, quasi polarizzate, e le utilizzino al meglio. Ad esempio ci sono persone più analitiche e persone più sintetiche, o persone più orientate all’obiettivo e persone più orientate alla mansione/procedura… il fatto di insegnare ad identificare questi tratti distintivi, che sono tutti utili in un’organizzazione, significa saper valorizzare le differenze e creare gruppi che sappiano cooperare ed interagire in modo funzionale.
– Ristrutturare, che significa, ad esempio, trasformare presupposti di qualcosa in direzioni più funzionali all’organizzazione. Un’azienda che abbia un’età media elevata può essere un’azienda in cui si presuppone che ci sia poca innovazione. Ristrutturare significa, in questa situazione, cambiare questo presupposto e valorizzare, per ipotesi, l’esperienza che un gruppo come questo possiede e far diventare l’innovazione un obiettivo a cui tendere.
– Utilizzare gli ancoraggi, cioè essere capaci di creare interruttori (gesti, slogan, momenti, etc.) che attivino nelle persone stati d’animo positivi, di entusiasmo, creatività, etc.
C’è chi dice che la PNL è un insieme di tecniche, ma che poi la realtà nel lavoro o nel business è un’altra cosa. C’è chi la PNL la conosce e, come Bolstad in questo piccolo saggio, ci dimostra come quattro delle tecniche chiave della PNL diventino strumenti di management decisivi.